Lecco-Ballabio, continua l’inferno del traffico e il Codacons fa esposto in Procura

Una vera e propria Odissea. Così si trasforma il viaggio da Ballabio a Lecco ogni mattina per tutti coloro che devono raggiungere il capoluogo per lavoro o studio dopo che, venerdì scorso, una enorme caduta di massi ha bloccato all’imbocco della galleria la nuova SS35 Lecco-Ballabio. Il Comune ha istitutito il senso unico alternato con orari precisi per i camion, ma la situazione è disastrosa. Sui social aumentano i commenti e le proteste contro chi avrebbe dovuto pensare ad un piano d’emergenza più consono.

Intanto il Codacons ha presentato un esposto in procura per far luce sugli interventi eventuali per la sicurezza che sarebbero stati necessari per evitare il peggio.

«È un vero miracolo che gli automobilisti che stavano transitando su quella strada in quel momento non siano stati travolti e uccisi dalla frana. Si è sfiorata la tragedia. Sono gravissimi i rischi che corre la collettività in casi del genere», ha scritto il presidente del Codacons, Marco Donzelli.

«Da anni l’associazione richiede la messa in opera di interventi preventivi nei punti con alta probabilità di crollo proprio per evitare che la collettività corra simili rischi in tutta la provincia lecchese. Per questo motivo il Codacons presenterà nuovamente esposto alla Procura della Repubblica per accertare la responsabilità della mancata messa in sicurezza dei luoghi e degli omessi interventi atti a garantire la sicurezza delle strade».