Tragedia di Germanedo, chi erano i coniugi Antonello

“Due brava persone i coniugi Antonello, in città da anni, nessuno di noi si sarebbe mai aspettato una cosa simile, siamo tutti molto scossi”. Questo quanto sostengono tutti i conoscenti e i vicini di casa della coppia colpita, questa mattina dalla tragedia famigliare per cui il marito Umberto, 86 anni, ha ucciso la moglie anziana, Antonietta Vacchelli, e malata e ha avverito il figlio del gesto. Ora è in stato di fermo.

La loro storia è quella di tanti immigrati lecchesi. Giunti in città dal Veneto lui e da Cremona lei per lavorare prima di spostarsi nelle case di via Eremo tramite richiesta in Comune, vivevano in viale Turati. In pochi nel condominio vogliono parlare, ma li conoscono tutti ed è sotto shock l’intero quartiere di Germanedo.

La donna da tempo aveva difficoltà motorie e riscontrava spesso forti dolori alla schiena, il coniuge, coetaneo, la assisteva da tempo e, probabilmente preso da un raptus, non ha retto la pressione uccidendola stringendole una sciarpa al collo. Lei gli aveva chiesto di portarla in bagno. Pare che Antonello abbia esaudito la richiesta per poi compiere il brutale atto e rimettere la moglie a letto.

Dopo il fatto, avvenuto intorno alle quattro del mattino, l’anziano avrebbe chiamato il figlio Stefano per comunicare quanto accaduto.

Umberto Antonello è un ex ferroviere, una persona che è sempre stata molto attenta e disponibile nei confronti degli altri – Ci dice un vicino- Qui nessuno si sarebbe aspettato un fatto del genere, sono sempre state due persone affiatate, una coppia sempre unita. Con l’età la moglie era peggiorata di salute, ma le cose sembrava andassero bene – Ha proseguito – Lui era molto attivo nella vita di condominio, tagliava spesso l’erba e teneva puliti i pianerottoli e le scale di accesso, solo negli ultimi tempi gli avevamo detto di non farlo più, vista l’età. Il figlio era spesso qui e anche una nipote, che sta studiando in università. Ogni occasione era sempre buona per fare due chiacchiere, ridere e scherzare con loro. Erano una coppia molto credente e hanno tramesso i valori dell’oratorio e della comunità a figli e nipoti”.

“Io abito nella scala a fianco, non ho sentito alcun rumore, gli unici che hanno avvertito qualcosa sono stati gli inquilini del piano inferiore, ma nessuno si sarebbe immaginato una tale tragedia, sono venuto a conoscenza della triste notizia tramite un mio vicino che mi è venuto incontro piangendo”, ha aggiunto un altro vicino.

Subito dopo l’accaduto, Il 118 ha allertato i Carabinieri di Lecco ma quando forze dell’ordine  e medici sono giunti in via dell’Eremo per la donna non c’era più nulla da fare. Della terribile vicenda è stato informato il Pubblico Ministero di turno, Pasquale Gaspare Esposito, in forza alla Procura presso il Tribunale di Lecco dallo scorso 30 novembre 2022. Il sostituto procuratore ha disposto che sul corpo della vittima venga eseguita l’autopsia. L’ottantaseienne è stato arrestato.