Il Ragno Matte della Bordella apre una via italiana in Perù

Ha piantato nei giorni scorsi il tricolore e la penna nera degli Alpini, per ricordare i 150 anni del Corpo, sulla Siula Grande montagna di 6.344 metri di altezza nelle Ande in Perù. Come ha raccontato punto per punto sui social l’ultima avventura alpina del varesino appartenente ai Ragni di Lecco, è stata complicata ma alla fine bellissima e soprattutto ecosostenibile. Insieme a lui anche Alessandro Zeni, Marco Majori, Filip Babicz e Stefano Cordaro, della squadra della Smam, la Sezione militare di alta montagna dell’Esercito italiano che hanno denominato Valore Alpino la nuova strada verso la cima.

Una scalata difficile, ma pulita ed ecosostenibile

«Abbiamo scalato in modo pulito, senza lasciare nulla in parete», ha scritto Matte, 38 anni, su facebook. Le difficoltà non sono mancate, al punto che ad un tratto hanno dovuto cambiare approccio perché da una parte della roccia c’era poca neve ed era pericoloso. Ma, una volta arrivati in cima è stato emozionante: «Il terzo giorno l’abbiamo dedicato alla discesa. È stata sicuramente una delle spedizioni più faticose di sempre. Non tanto per le difficoltà, quanto per il continuo salire e scendere, oltre al freddo intenso che abbiamo dovuto sopportare», ha aggiunto.

La via rappresenta un grande successo per gli scalatori delle truppe alpine e per gli alpinisti della Sezione militare di alta montagna.