Il ministro Valditara in collegamento con Leggermente a Lecco

Il Ministro Valditara ha preso parte in video conferenza al convegno svoltosi questa mattina a Lecco all’interno del festival Leggermente organizzato da Assocultura e Confcommercio Lecco. Tema di questa mattina è stato il seguente: Quando i libri diventano medium di relazioni e di apprendimento.

“Ci tengo questa mattina a fare una riflessione insieme con voi per l’apprezzamento che ho nei confronti di questa bellissima iniziativa e quindi ringrazio Confcommercio che da 14 edizioni organizza questo evento all’avanguardia. La cultura non è accademia sterile. Questa manifestazione coinvolge l’impresa che è l’ossatura della nostra nazione. Penso ai preziosissimi librai qui rappresentati dall’associazione librai italiani. L’editoria rappresenta talvolta anche visioni scomode del futuro e coinvolge l’immaginario. Qui il libro è legato al concetto di apprendimento e relazione. Cito Kafka: un libro deve essere un’ ascia per rompere il mare ghiacciato che è dentro di noi. Il mare ghiacciato ci impedisce di conoscere noi stessi, ci riduce allo strato superficiale, manca la relazione con l’altro.

A questo proposito evidenzio come l’ipertrofia dell’io che si ravvisa nei giovani di oggi forse è dovuta al fatto che ci si confronta sempre meno con la concretezza del libro. Si naviga nel mare sconfinato dell’internet dove l’io corre e non si ferma. Il libro permette la conoscenza dell’altro. Un libro non può essere integralmente sostituito dai vari elementi elettronici. L’uso senza criterio dei dispositivi elettronici può avere un effetto negativo sullo spirito critico dei ragazzi. La conoscenza del mondo passa attraverso tutti i 5 sensi. Il libro utilizza tutti i sensi. Pensate a quanto è importante il tatto, la dimensione fisica. Il profumo del volume è importantissimo.

L’utilizzo incontrollato di cellulare e tablet non rompe il mare ghiacciato, ma lo rinforza. Questo non vuol dire sottovalutare l’intelligenza artificiale. Stiamo preparando una didattica moderna e di avanguardia, introdotta nelle aule grazie ad un protocollo di regola. I nostri ragazzi potranno collegarsi a breve agli atenei più prestigiosi del mondo. Le nuove tecnologie devono esaltare l’oggetto libro. Non va persa l’essenza profonda di medium del libro, mai come nel caso del libro dobbiamo ricordare che il medium è il messaggio, la facoltà di amplificare noi stessi e il mondo”.