Fai: che successo le giornate di primavera nel lecchese

Anche la delegazione di Lecco del Fai, Fondo Ambiente Italiano, ha aperto al pubblico dei luoghi solitamente inaccessibili durante l’anno. Grande il successo riscontrato presso i siti aperti a Calolziocorte e alla ditta Kong della frazione Levata di Monte Marenzo. Una due giorni all’insegna della cultura che ha visto migliaia di lecchesi e turisti entrare in siti storici e tanti volontari e apprendisti ciceroni mettersi in gioco a favore dell’arte. Il sodalizio ha aperto in tutta Italia più di 700 beni. A Calolzio è stato possibile visitare il giardino botanico di Villa De Ponti, sede della comunità montana, il monastero di Santa Maria del Lavello e la chiesa Parrocchiale.

Circa 1000 i visitatori su Calolzio nella giornata soleggiata di sabato, ottimo riscontro anche con la pioggia di domenica che ha visto 750 presenze.

“Molti conoscevano il monastero ma non avevano ancora visto la chiesa ristrutturata. Abbiamo proposto la visita a chiesa e chiostri, inoltre tante conferenze e una mostra fotografica. Ci hanno aiutato tanti delegati e volontari, 20 su 2 giorni. Inoltre ho avuto il piacere di seguire 23 ragazzi delle classi terze del liceo delle scienze applicate dell’istituto Lorenzo Rota di Calolziocorte nel progetto pcto, l’ex alternanza scuola lavoro, con loro, grazie anche alla collaborazione della Professoressa Gambirasio, abbiamo intrapreso un percorso di apprendisti cicerone. I ragazzi hanno studiato le chicche di Villa de Ponti e hanno guidato i visitatori lungo il percorso, dimostrandosi capaci e professionali, ricevendo tanti complimenti dai visitatori”- Ha affermato Paola Tentori, vice capo delegazione Fai di Lecco-
In Villa de Ponti sono entrate 500 persone solo nella giornata di sabato. Presso questo edificio è possibile ammirare una grande varietà di piante. La visita ha avuto la durata di 1 ora e prevedeva anche l’ingresso alla sala conferenze, dove gli addetti della Comunità montana hanno proiettato le foto delle fioriture di tutte le piante. Lo scorso week end non tutte erano ancora in pieno periodo di fioritura.

Anche l’apertura dell’azienda Kong ha riscontrato molto successo. In questo caso l’azienda ha fornito direttamente le guide, il Fai ha invece gestito le visite. Qui i visitatori hanno potuto toccare con mano la produzione di moschettoni e materiale per scalata e arrampicata, oltre a vedere l’avio superficie e provare a decollare su un velivolo biposto.

A Calolzio nella chiesa parrocchiale è presente un quadro di Enrico Scuri nell’ultima cappella a sinistra prima dell’altare, l’edificio è anche tra le poche basiliche interamente progettate dal Bovara.

A villa De Ponti si è parlato anche della storica fabbrica Sali di bario, ex proprietà dei Ponti. Qui si lavorava la barite, il complesso non è visitabile all’interno ma è visibile da vicino in quanto alcune ale sono state convertite in uffici e spazi commerciali. La ciminiera, che domina tutta la valle san Martino è una delle più alte e antiche che abbiamo sul territorio in mattoni rossi.
All’interno della delegazione di Lecco sono presenti 12 membri a cui si aggiungono 50 volontari. Il capo delegazione è Maddalena Medici. Tra questi ci sono molti giovani universitari, alcuni sono stranieri e arrivano dalla sede del Politecnico.

Gli appuntamenti della delegazione lariana non finiscono qui, sono infatti previste in aprile conferenze sull’ urbanistica dedicate alle città vicine a Lecco curate dal prof Guglielmi e Massimo Dell’Oro che si svolgeranno a Palazzo Falck. Dopo gli incontri il Fai effettuerà delle gite proprio in queste città.
Sono previste in futuro inoltre nuove visite ai sotterranei del castello di Lecco e una serata pianistica in aprile in collaborazione con Andrea Cantù.