Emergenza acqua, il Lago a Lecco non basta per agricoltura e navigazione

La "Festa del Lago e della Montagna" torna nel fascino dei fuochi artificiali

Se non si dovesse risolvere la questione idrica a breve sicuramente ci ci sarà uno stop all’utilizzo delle acque per irrigare. Per quanto riguarda il livello del Lago, in particolare Como e Lecco, si è giunti alla soglia della criticità e iniziano ad esserci problemi seri per la navigazione e l’attracco delle barche. La preoccupazione è stata espressa dal Presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana a margine di un tema sulla rigenerazione urbana organizzato a Palazzo Lombardia insieme all’assessore Massimo Sertori. «Stiamo utilizzando fino all’ultimo litro d’acqua, ma il problema è che se non dovesse ricominciare a piovere non possiamo generare l’acqua – ha detto Fontana – l problema c’è e aggiungiamo che non ci sono quelle riserve che erano determinate dall’accumulo invernale della neve. Quest’anno non ha nevicato, quindi la situazione è estremamente preoccupante».

Siamo già a – 61% per la necessità di acue irrigue dal Lago

«Siamo già ad un meno 61 per cento nell’utilizzo delle acque per irrigare, ma da mesi stiamo lavorando per salvare almeno il primo raccolto – ha aggiunto Sertori – Importantissimo è l’ultimo accordo che abbiamo fatto con i gestori idroelettrici: sul bacino dell’Adda, saranno riversati qualcosa come 5 milioni e 600 mila metri cubi al giorno di acqua turbinata sulle dighe che arriverà sul lago di Como e alimenterà il bacino d’acqua. Confermato anche il milione di metri cubi fino alla fine di luglio per quanto riguarda il lago d’Iseo, quindi il bacino dell’Oglio. Per ora i gestori non sono obbligati a farlo e quindi li ringraziamo, poi con le nuove concessioni la legge glielo imporrà».

Lo stato di emergenza idrica è varato, si pensa a quello di calamità

Gli interventi sono concentrati non solo per le irrigazioni ma anche per la navigazione e il turismo che comunque dipendono dal livello del lago. Per ora è stato varato lo stato di emergenza e si attende il commissario che dovrà gestirlo, nel caso si verifichi il peggio verrà chiesto anche lo stato di calamità».