Due nuovi appezzamenti per il parco del Curone

Il Parco di Montevecchia e della Valle del Curone si prepara ad acquistare due aree private strategiche nel territorio di Olgiate Molgora.

Le aree private nel territorio

La prima area privata è di 2 mila metri quadri in Località Olcellera. Verrà acquistata per fini ambientali: rinaturalizzare a zona umida e preservare un vecchio stagno che aveva perso le sue caratteristiche originarie. La seconda di una dimensione doppia, circa 4 mila metri quadri, a Pianezzo, per la realizzazione del famoso parcheggio che attutisca l’impatto viabilistico dei visitatori nei fine settimana primaverili ed autunnali.

Prossime alla compravendita

Per entrambi gli appezzamenti la concretizzazione della compravendita è ormai prossima. Nel caso di Olcellera l’importo è stato concordato per 18 mila euro. L’area, di forma trapezoidale, è situata in una conchetta pianeggiante. Sui lati Nord ed Ovest è contornata da una siepe, che lo separa dai prati adiacenti e dai terrazzamenti di monte coltivati, sul lato Sud è separata dalle abitazioni da una recinzione a rete metallica. Ma, cosa più importante ampliando lo sguardo è che il terreno è a ridosso del perimetro settentrionale di confine tra il Parco regionale di Montevecchia e della Valle del Curone e il PLIS Monte di Brianza. La diretta gestione da parte dell’Ente Parco è da garanzia rispetto al rischio di uno sfruttamento meno appropriato della conca. Inoltre la zona è vicina alla rete sentieristica esistente, compreso il Sentierone, tanto che potrebbe essere qualificata ricettivamente con la creazione di un’area di sosta munita di tavoli e panche per far rifocillare i visitatori.

Tutte le informazioni sulle zone

Attualmente una parte del terreno è condotta a prato stabile, regolarmente sfalciato. La porzione orientale invece di recente è già stata rigenerata a zona umida dal Parco stesso, in accordo con il privato. In cambio di questo intervento migliorativo la proprietà era stata vincolata a non modificare lo stato del luogo in un arco di tempo pluriennale. Sono presenti alcuni alberi isolati di salice, acero e betulla.

Operazione da 71mila euro

L’operazione, tra tasse e oneri, costerà al Parco 71.380 euro e si concluderà soltanto se verrà finanziata interamente con un contributo regionale di pari importo, cosa pressoché certa. Il campo attualmente a prato si trova in corrispondenza dell’incrocio tra via Pianezzo e via delle robinie. Fino a qualche tempo fa si potevano apprezzare una serie di piante, tra alberi e un roveto.

Il parcheggio

La posizione del futuro parcheggio, che ha le potenzialità per ospitare 150-200 veicoli contemporaneamente, è azzeccata. Si trova nei pressi dell’ex sedime ferroviario, dove è in progetto il passaggio della lunga pista ciclopedonale “Greenway”. Per i visitatori sarà quindi comodo poter lasciare l’auto così vicino all’infrastruttura a servizio della mobilità lenta, che smisterà il flusso dei fruitori fino ad ora concentrato nella valle del Curone ma che, con la Greenway, potrebbe spingersi oltre. La localizzazione del parcheggio inoltre sarà funzionale a chiudere il transito nelle domeniche di primavera e autunno a Pianezzo, non ammettendo più il passaggio per le soste fino alla Fornace. Il traffico sarà così dirottato alla Sbianca che non è densamente abitata come il quartiere di Pianezzo. Per la realizzazione del parcheggio si cercherà un compromesso dal punto di vista paesistico, in modo che lo spazio per servizi sia il meno impattante possibile dal punto di vista estetico ed ambientale. Il pavimento verosimilmente sarà in selciato e ci sarà una schermatura alberata. Data la vicinanza con la futura Greenway è possibile che vengano installati degli stalli per il deposito e la ricarica delle biciclette elettriche del bike sharing.

Contributo da Regione Lombardia

La richiesta di contributo a Regione Lombardia per l’acquisto dell’area anticipa per via delle scadenze regionali lo studio sulla fruizione del Parco commissionato nella scorsa primavera all’ingegner Andrea Debernardi e atteso per le prossime settimane. Tra gli obiettivi dello studio incaricato c’era anche quello di individuare le zone strategicamente più rilevanti per la realizzazione di nuovi parcheggi. Non serve attendere i risultati dell’ing. Debernardi per intuire che il futuro parcheggio di via delle Robinie costituisca un elemento determinante per la realizzazione della cosiddetta ZTL del Parco del Curone.