Degrado e risse in zona stazione a Lecco, la denuncia di Zamperini

Risse davanti alla stazione, aggressioni persino agli agenti di Polizia, a pochi passi dal palazzo del Comune di Lecco, bottiglie lasciate per terra, cestini divelti. Il degrado e la violenza di gruppi di pusher e nullafancenti di ogni età, nelle ore notturne, a Lecco continua e sembra non ci sia una soluzione. A denunciare gli ultimi episodi Giacomo Zamperini consigliere di opposizione di Fratelli d’Italia.

«Sono Immagini vergognose che tutte le mattine i passanti si trovano a vedere mentre attraversano la zona dalla stazione – ha detto – la scorsa settimana uno dei protagonisti della rissa è stato soccorso dall’ambulanza, ma sembra che i sanitari siano stati circondati in modo intimidatorio; così non si può andare avanti».

Ci vuole un presidio fisso con i militari di “strade sicure”

Quello che chiede il consigliere e i residenti è un presidio fisso con le forze dell’ordine i militari delle forze armate impiegati nel progetto “strade sicure”. «Non bisogna più tollerare questa situazione, non so cosa stiano aspettando a chiedere i militari, forse che ci scappi il morto? – ha concluso Zamperini – Esprimo vicinanza e solidarietà agli agenti che intervengono e a residenti e commercianti esasperati, sottolineando che forse per fare in modo che si lavori di più basterebbe anche dotare di mezzi la Polizia locale e pagarla di più. L’indennità di servizio esterno da 5 euro all’ora, gli altri capoluoghi hanno dagli 8euro in su. Rischiano di prendere le botte, come sarebbe accaduto in stazione l’8 dicembre dove attorno alle 17 gruppo di quarantina di stranieri avrebbe accerchiato polizia locale e carabinieri, e con non poca fatica sono riusciti a bloccare una persona violenta che creava problemi di ordine pubblico».