Cernusco piange l’alpino Carletto, morto investito da un’auto

Abitava oltre la Statale e aveva parcheggiato davanti alla concessionaria d’auto per attraversare la strada e andare a incontrare gli amici al bar di fronte. Un gesto abitudinario e normale quello che, domenica sera 8 gennaio, è costato la vita a Carletto Fumagalli, alpino molto conosciuto a Cernusco Lombardone, investito da una Fiat Stilo che da Merate passava sulla provinciale 54 per raggiungere l’incrocio. Complice forse la pioggia l’automobilista ha preso in pieno il povero Carletto, poi sarebbe andato avanti per poi tornare a soccorrerlo. Inutili i tentativi dei sanitari di rianimarlo sul posto.

Presente sul luogo della tragedia persino il sindaco di Cernusco Gennaro Toto, accompagnato dal consigliere con delega alla Sicurezza Antonio De Luca, «Carletto c’era sempre e la sua morte lascia in tutti noi un vuoto incolmabile. Era un alpino convinto, sempre a disposizione, sempre presente. Per anni aveva portato, a tutte le cerimonie del 4 novembre, il gonfalone del Comune e per questo, lo scorso anniversario lo abbiamo elogiato pubblicamente e lui si è commosso». Tantissimi gli attestati di stima e riconoscimento dalla città e in particolare dai suoi amici Alpini con cui aveva festeggiato l’85esimo anninversario di fondazione della sezione.

La data del funerale non è stata ancora fissata, sembra infatti che la Procura di Lecco abbia predisposto l’autopsia sul corpo di Fumagalli per verificare l’esatta dinamica del sinistro.