Casatenovo: adeguamento del regolamento comunale sulla videosorveglianza

La videosorveglianza cittadina è un tema in forte espansione ed è una prerogativa necessariamente
gestita dai comuni che ai sensi dell’art. 6 del dl 11/2009 possono utilizzare gli impianti per la tutela
della sicurezza urbana riprendendo le strade e le piazze.
La riforma sovranazionale sulla tutela dei dati personali entrata in vigore definitivamente il 25 maggio 2018 ha rinnovato tutte le regole rendendo necessario un adeguamento del Regolamento Comunale sulla videosorveglianza.
Con il Regolamento proposto si è perseguito una necessaria definizione delle finalità e delle basi giuridiche del corretto trattamento dei dati acquisiti dal medesimo impianto specificando meglio,
per esempio, anche la tutela della sicurezza stradale e della sicurezza ambientale
Il Regolamento approvato è predisposto ad eventuali sviluppi normativi e tecnologici prevedendo la possibilità anche in futuro di adozione di ulteriori strumenti (body cam, dash cam, droni, ecc…) le
cui modalità di utilizzo, in conformità con quanto previsto dalla normativa in materia di privacy,
saranno oggetto di appositi disciplinari.
Oltre all’apertura verso nuove tecnologie il nuovo regolamento di videosorveglianza Comunale vuole aprirsi anche verso una condivisione dei dati raccolti con le forze di polizia ad ordinamento statale. L’eventuale utilizzo del sistema di videosorveglianza per finalità di prevenzione, indagine, accertamento e perseguimento di reati o esecuzione di sanzioni penali, con sistematico accesso da parte delle forze di polizia a competenza generale, potrà essere previsto e disciplinato con appositi atti, patti e convenzioni. Proprio in tale direzione, al fine di agevolare le attività di indagine, potrà essere in futuro valutata l’estensione della conservazione dei dati acquisiti dai varchi OCR – lettura targhe – oltre ai canonici 7 giorni e comunque nel rispetto della legge 205/2021 dandone altresì atto nell’informativa completa ai sensi dell’art. 13 del Reg. UE 2016/679 pubblicata sul sito internet comunale oltre che nel disciplinare-programma.
Il Regolamento vuole infine favorire il coinvolgimento dei privati nella realizzazione di impianti di
videosorveglianza che potranno essere orientati su aree o strade ad uso pubblico solo se verranno
messi a disposizione esclusiva dell’ente e delle forze di polizia a titolo gratuito. Ma per formalizzare
questa opportunità sarà necessario un confronto ai tavoli del rappresentante governativo tra il
primo cittadino ed il Prefetto.