Born to be wild by bike approda a Lecco

I membri dei sodalizi che hanno sottoscritto il patto

Born To Be Wild By Bike è il progetto di Cooperativa sociale La Vecchia Quercia e FIAB Lecco Ciclabile che dà l’opportunità a minori e adulti con disabilità di sperimentare l’attività fisica su bicicletta attraverso alcuni itinerari ciclabili offerti dalla città di Lecco e dalle aree circostanti.

Born To Be Wild By Bike è realizzato in collaborazione e con il sostegno di Fondazione Comunitaria del Lecchese onlusLinee LeccoComune di Lecco.

Il progetto è stato inoltre sostenuto da numerosi cittadini, associazioni e realtà imprenditoriali quali Fondazione Intesa San Paolo, Centro Acustico Lecco, Associazione EasyMamy, Associazione La Goccia, GAS La Comunità della Sporta, Il Barcaiolo, Locanda Leonardo.

Nel pomeriggio di venerdì 3 marzo 2022, nel cortile di Palazzo Bovara, gli enti sopracitati si sono dati appuntamento per firmare il patto di collaborazione.

I mezzi sono situati al Parcheggio de La Ventina, in via Cesare Beccaria 2 . Due sono stati acquistati attraverso il progetto «Born to be wild – by bike» della Vecchia Quercia e Fiab. Quattro mezzi sono di proprietà di LineeLecco, in comodato d’uso ai sodalizi.

Le biciclette sono state testate in prima persona dagli assessori alla Mobilità Renata Zuffi e al Welfare Emanuele Manzoni, che hanno fatto il loro ingresso in municipio a bordo dei mezzi.

“Salire in sella ad una bicicletta e pedalare per molti è una esperienza normale. Per altri è una vera scoperta, qualcosa che fino a poco tempo fa era impensabile, una possibilità che oltre a regalare un sorriso, dona senso di libertà. E tutto questo è stato reso possibile grazie al grande lavoro si squadra messo in campo per compiere un ulteriore passo in avanti non solo nel campo della mobilità sostenibile, ma anche in quello della vicinanza al mondo della disabilità”. Questo il commento del primo cittadino Mauro Gattinoni.

“Avviamo una sperimentazione di mobilità inclusiva, in grado di rinnovare le istanze sociali con il rinnovato desiderio di mobilità sostenibile. La trasversalità del progetto che unisce i temi sociali a quelli della mobilità sostenibile non avrebbe avuto esito senza la determinazione delle associazioni del territorio, che abbiamo sostenuto. Fondamentale è stata la sinergia di intenti e azioni tra amministrazione pubblica, terzo settore, famiglie ed esperti del settore” -Hanno specificato i due assessori.