A Colico rivive la tradizione con i Marziroo

Domenica pomeriggio, nelle frazioni di Colico, è andata in scena un’antica tradizione: il “ciama l’erba” o “marziroo” in dialetto lecchese. La tradizione è molto antica, ecco in cosa consiste:

I marziröö sono le figure principali di un rito che si svolge ogni anno i primi di marzo nel paese e nelle frazioni di Colico, ma anche nel vicino paese comasco di Sorico, dove i ragazzi e i bambini passano in gruppo di casa in casa suonando corni e campanacci chiamati “sampügn”.

Questa cerimonia, che ha origine in riti celtici relativi all’agricoltura, segue un rigido protocollo: vi partecipano i bambini e i ragazzi del paese sino alla fine dell’adolescenza (sino a pochi anni fa il rito era ad esclusiva dei maschi) che, passando di casa in casa, propiziano l’imminente avvicinarsi della primavera. Dopo aver ricevuto una piccola offerta dalla famiglia che abita la casa (farina di mais e altre cibarie), recitano in un momento di raccoglimento la preghiera del Padre Nostro (il più delle volte recitato in dialetto) per poi suonare corni e pesanti campanacci per “risvegliare” l’erba assopita dall’inverno. Se la famiglia non risponde all’invito dei ragazzi di chiamare l’erba, i “Marziroo” gridano a gran voce, per sottolineare il disappunto per la mancata offerta, “furmig e ratt” (tradotto: formiche e ratti).

La festa si conclude la sera dove i doni raccolti nella giornata vengono divisi tra i ragazzi durante una cena comune. L’evento è molto sentito nella frazione di Villatico, dove la giornata di festa è un momento di ritrovo dei compaesani emigrati per lavoro. Cerimonie analoghe destinate ad annunciare la primavera e a risvegliare la natura si svolgono anche in Valtellina e in tutto l’arco alpino.

Queste le parole di ringraziamento dell’ente VisitColico:”

Si è svolta con grande successo la tradizionale chiamata dell’erba che ha visto più di cento partecipanti tra bambini e adulti, i quali vestiti con abiti tradizionali sono passati di casa in casa suonando corni, campanacci e non solo per risvegliare, come da tradizione, l’erba assopita dall’inverno. L’evento è stato organizzato dalla Comunità Pastorale colichese in collaborazione con la Pro Loco Colico. Ringraziamo di cuore tutti i partecipanti”