L’apertura dell’ostello slitta, per Zamperini il Comune ha mentito

Il nuovo Ostello della Gioventù aprirà tra tre mesi e non a Pasqua come previsto. Lo ha spiegato Ristogest la società che si è aggiudicata la gestione della struttura a metà del 2021 e che attende gli adeguamenti strutturali necessari per aprire.

“Nella fase di acquisizione dei pareri da parte dei Vigili del Fuoco, è emersa la necessità di adeguare alcune parti dell’edificio alle più recenti normative sulla sicurezza, lavori che come è già stato affermato anche nelle sedi istituzionali, non sono imputabili al gestore – scrive la società – Gli interventi di adeguamento, il cui finanziamento sarà anticipato da Ristogest, partiranno nei prossimi giorni, dopo un confronto sulle proposte raccolte dal gestore: la stima approssimativa della durata degli interventi – non invasivi ma comunque numerosi e puntuali – è di circa 3 mesi”.

la notizia ha scatenato le opposizioni che imputano la colpa all’amministrazione comunale.

Giacomo Zamperini, capogruppo in consiglio comunale a Lecco di Fratelli d’Italia e candidato alle elezioni regionali di settimana prossima, non ha mezzi termini nel commentare le ultime notizie che posticipano di almeno altri tre mesi l’apertura dell’ostello.
“Finalmente la verità viene a galla. – attacca – Il gestore Ristogest ha confermato ufficialmente quello che noi del centrodestra andiamo dicendo da tempo e cioè che ci sono ancora interventi alla struttura da effettuare. Non è quindi vero, come ci viene ripetuto da settembre, che è solo una questione di documentazione e burocrazia per ottenere le autorizzazioni dei Vigili del Fuoco, ma si tratta di qualcosa di ben più serio. Il sindaco Gattinoni e la sua giunta la smettano di cercare scuse: prima si sono nascosti dietro al rincaro dei prezzi e alla crisi delle materie prime, poi dietro alle difficoltà di mettere insieme tutta la documentazione, infine dietro le tempistiche dei Vigili del Fuoco”.
Zamperini rincara la dose: “La realtà dei fatti è che per la quarta volta è stata data una data per l’apertura che poi si è rivelata infondata. L’ostello, secondo la giunta, doveva aprire a Pasqua del 2022, poi la scadenza è stata spostata prima a luglio e poi settembre. Infine, il 29 dicembre, nella solita conferenza stampa show, ricca di annunci e autoelogi ma povera di reali contenuti, il sindaco Gattinoni ha spiegato come servissero due mesi per ottenere tutte le autorizzazioni. Oggi è invece emersa la verità. Gattinoni e l’assessore Cattaneo ci dicano se ci stanno mentendo da mesi oppure se è dovuto arrivare il gestore a spiegargli che ci sono ancora dei lavori da fare. L’unica certezza è che a farne le spese, come sempre, saranno i lecchesi.”.