Mandello, il sindaco invita alla prudenza con fuochi e lanterne

fuochi d'artificio

Un augurio e un monito a non usare i botti e i fuochi d’artificio durante la festa di fine anno. È quello che ha inviato a tutti i cittadini Riccardo Fasoli sindaco di Mandello.

Attenzione ai fuochi “casalinghi” e alle lanterne cinesi

«Quest’anno, dopo due anni di restrizioni, la voglia di festeggiare sarà ancora più grande – ha scritto il primo cittadino – L’invito è quindi quello di attenersi attentamente alle norme di utilizzo (età, distanze di sparo ecc…), evitare la merce contraffatta e lasciare che siano i soggetti autorizzati a utilizzare il materiale pirotecnico professionale.
L’ordinanza di divieto è facilmente impugnabile e di difficile, se non impossibile, controllo. Nel rispetto delle libertà di tutti, chiedo attenzione per i più fragili (bambini e anziani), oltre che per tutti gli animali. Attenzione inoltre alle lanterne cinesi, pericolose sia quando sono in volo ma soprattutto per la loro possibile caduta in zone boschive».

Il richiamo al Codice Penale

Si riporta, per completezza, il dettato dell’art. 703 del codice penale: “Il lancio di lanterne senza la preventiva licenza dell’autorità preposta può configurare anche il reato contravvenzionale di pericolo previsto dall’art. 703 che punisce le accensioni ed esposioni particolari. In particolare la norma dispone che: “Chiunque, senza la licenza dell’autorità, in un luogo abitato o nelle sue adiacenze, o lungo una pubblica via o in direzione di essa spara armi da fuoco, accende fuochi d’artificio, o lancia razzi, o innalza aerostati con fiamme, o, in genere, fa accensioni o esplosioni pericolose, è punito con l’ammenda fino a euro 103. Se il fatto è commesso in un luogo ove sia adunanza o concorso di persone, la pena è dell’arresto fino a un mese”.