Giardino Botanico, la riapertura nel weekend

Veduta del Giardino Botanico

Il Giardino Botanico di Villa De Ponti, di cui è proprietaria Comunità Montana nonché primo sito naturalistico dell’Ecomuseo Val San Martino) beneficia di un sostegno economico da Fondazione Lecchese anche per le annualità 2022/2023.

La piena ri-scoperta e valorizzazione di questo vero e proprio ‘scrigno di biodiversità’ nel cuore di Calolziocorte è il contributo fornito dal Giardino Botanico di Villa De Ponti, che nel weekend riaprirà i battenti. La parte strategica è iniziata nell’estate 2022 con un’offerta agli Istituti Scolastici di qualsiasi ordine e grado, di attività didattico-educative, con l’obiettivo di sperimentare percorsi naturalistici e ambientali nel conteso della villa e del giardino. Per quanto concerne il quarto anno della scuola Secondaria di 2° grado, un percorso di alternanza scuola/lavoro insieme all’Istituto Superiore Lorenzo Rota.

I numeri dei partecipanti e i partner del progetto

Ad oggi parteciperanno ben 1.600 persone tra studenti, anziani e docenti. Il 18 marzo sarà la volta della quarta edizione della Rassegna Orto in Poesia, mentre il 25 e 26 marzo sarà il momento del convegno FAI e Comunità Montana insieme per la valorizzazione delle aree montane: dalla biodiversità all’alpinismo, che si svolgerà al Convento di Santa Maria del Lavello.

I partner del progetto sono Club Amici del Giardino Botanico, Gruppo Artimedia della Cooperativa la Vecchia Quercia, Istituti scolastici di ogni ordine e grado del territorio (pubbliche e paritarie), Ca’ Marti, Il Museo e la Valle dei Muratori, Civico Museo della Seta Abegg, Fondazione Monastero di Santa Maria del Lavello, Casa di Riposo Madonna della Fiducia, Sphera Associazione Culturale, Gruppo di Cammino di Caloziocorte, Guardie Ecologiche Volontarie e Rete Orti Botanici di Lombardia.

«Il prezioso sostegno di Fondazione Lecchese, che speriamo si riconfermi anche per i prossimi anni, ha un’importante ricaduta sociale oltre che culturale sul territorio e sulla nostra gente e ci ha permesso di fortificare legami già esistenti  ma anche di crearne di nuovi» specifica Carlo Greppi, Presidente della Comunità Montana.