Brianza lecchese, il sentiero dei proverbi per una fuga dal caldo della città

Una passeggiata, magari all’imbrunire, nelle prime alture della Brianza Lecchese può essere un ottimo suggerimento per fuggire dal caldo delle città. E così noi de Il Cittadino Lecco vi portiamo sul sentiero dei proverbi, un percorso facile che si snoda per 2 chilometri nel
Parco del Curone, partendo dal piccolo centro storico del Lissolo, a 520 di altezza, dove con 65 pannelli si ripercorre la tradizione dei proverbi in lingua.

L’artista Giuseppe Palamini tra gli ideatori del sentiero dei proverbi

Tra gli ideatori di questo particolare percorso, nel 2015, c’è Giuseppe Palamini, artista che ha ideato e realizzato le numerose tavole che lo caratterizzano. «Tutto è iniziato quando ho trovato
due libri sui proverbi della Brianza di Bellavite editore a Missaglia, ideato da Alessandro Motta di Casatenovo che aveva raccolto via orale i proverbi della Brianza illustrati da Filippo Brunello. I libri mi hanno ispirato insieme a dei castagni crollati a terra nel bosco e inutilizzati – ha raccontato – così ho deciso di scolpirli e realizzare i pannelli su cui scrivere i proverbi, facendone 70 pezzi, di cui la metà sono stati messi sulle nostre case e l’altra metà sul percorso del sentiero». Una storia bella, ma non semplice. «Inizialmente siamo stati osteggiati dal comune e dal parco – ha proseguito – ma
quando hanno capito che volevamo fare qualcosa di bello per tutti, ci hanno premiato con una fontanella e due luci led ed anche bloccando le strade nei fine settimana per evitare caos».
Il progetto si è allargato grazie al fatto che rappresenta il primo sentiero tematico del parco in cui sono presenti anche le sculture di Palamini . «Tutto è collegato al discorso di stare all’aria aperta e dare un messaggio alle nuove generazioni – ha concluso l’artista – camminare nella natura leggendo detti del passato aiuta a recuperare le origini ed è una terapia vera e propria».

Un percorso nel bosco semplice, ma ricco di storia e arte

Vediamo dunque come si snoda il percorso. Percorrendo tutta la via Trieste, fino allo sterrato, si arriva ad una grande bacheca che ospita la mappa del «Sentiero dei proverbi» e rappresenta il
punto di partenza e di arrivo del percorso, dove è anche possibile fare una sosta di riposo con la possibilità di consumare un eventuale pasto al sacco nel rispetto della natura e dell’ambiente privato che viene messo a disposizione dai proprietari. Da qui ci si può addentrare nel bosco lungo un facile percorso che scendendo e risalendo porta dritto al Monastero della Bernaga, da cui poi si può raggiungere il punto di partenza.
Lungo il sentiero si incontrano ben 65 pannelli formati da spesse tavole di legno, ognuna riporta un proverbio popolare ispirato alla tradizione brianzola con relativa traduzione in italiano e accompagnato dai disegni del noto illustratore Filippo Brunello. Inoltre sulle tavole numerate si trovano parole o versi incisi a fuoco sul legno in modo tale che legando la precedente a quella letta di seguito si viene a formare una lirica intitolata «Squarci» scritta dall’artista e poeta Paolo Menon, storico abitante del Lissolo che contribuisce alla realizzazione del progetto grazie alla sua decisione di mettere a disposizione del sentiero uno dei suoi terreni privati.
Il testo del proverbio è inciso anche in Braille per renderlo accessibile anche alle persone non
vedenti accompagnate. Occorre ricordare che percorrendo il sentiero all’interno della riserva naturale del Parco del Curone, si possono raggiungere facilmente cascine, luoghi di ristorazione e di produzione di prodotti agricoli.